FRESH PLAZA 29/08/2018 Leggi tutto ....

Pesca di Bivona IGP: occorre fare massa critica

Produzione e commercializzazione della Pesca di Bivona IGP: è questo il core business della cooperativa diretta e amministrata dai fratelli Baio di Bivona (AG) che, nata nel 2007, beneficia ancora oggi della lunga esperienza di papà Bernardo, sapientemente tramandata ad Angelo (produzione e commercializzazione) e Salvatore (pratiche agronomiche).




Sopra: un momento durante la lavorazione della pesca di Bivona



La Coop. La Montagnola si estende su 40 ettari di superficie di produzione propria, che si aggiungono ad altri 35 ettari coltivati da conferitori di fiducia. La produzione totale annua ammonta a 2000 ton, di cui l'80% IGP che, pertanto, segue il disciplinare, elemento fondante del costituendo Consorzio di tutela.




Nella foto sopra, i diversi tipi di packaging



Le ottime qualità organolettiche della pesca di Bivona IGP non lasciano spazio che alla commercializzazione del prodotto esclusivamente in formato fresco. Il mercato è al 100% nazionale e segue per la quasi totalità il canale della grande distribuzione organizzata.






La produzione è in regime di agricoltura integrata, cui viene destinata grande attenzione per quanto attiene i residui, sia attraverso una serie di controlli interni e sia attraverso quelli operati dall'organo di vigilanza che è l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Sicilia; questi ultimi avvengono a sorpresa.


La viabilità siciliana esige imprenditori eroici

"Abbiamo incrementato la produzione dal 2014 a oggi del 500% - dice Angelo Baio - e pensiamo di raddoppiarla ulteriormente entro il 2019 anche se soffriamo dell'incapacità, sul territorio, ad aggregarci. Se riuscissimo a fare più massa critica, potremmo sviluppare un lavoro importante in termini di commercializzazione su scala europea. Altro punto critico è rappresentato dalla viabilità, che nel nostro territorio è pressoché disastrosa."




Angelo Baio



Effettivamente, percorrendo la strada che da Agrigento porta a Bivona si ha l'impressione che l'impegno degli imprenditori di questi territori debba avere qualcosa eroico, considerando che per fare impresa bisogna poter restare sul mercato in maniera concorrenziale e non intralciati da ostacoli quali stradine con l'asfalto pericolosamente deformato, quando non tappezzato da buche.

"Ci difendiamo - continuano i due fratelli - solo grazie all'eccellenza del nostro prodotto, che si distingue per le sue proprietà organolettiche: profumo, dolcezza e un retrogusto acidulo, con un equilibrio molto gradevole al palato. Il tenore zuccherino è di almeno 13 gradi Brix. Si tratta di una pesca autoctona a polpa bianca che, grazie alle caratteristiche pedoclimatiche del territorio, si distingue dalle altre presenti sul mercato".

La pesca di Bivona IGP è costituita da quattro ecotipi: "murtiddara", "bianca", "agostina" e "settembrina", e si raccoglie complessivamente da fine giugno ai primi di ottobre.




Sopra: una delle celle frigorifere



"Qui una pesca - spiega dal canto suo Salvatore (l'agronomo di famiglia - ndr) - non è mai uguale all'altra, neanche sullo stesso ramo, per via delle colorazioni particolari dovute all'esposizione solare. In queste pesche, la parte rossa non supera mai il 40% della superficie dell'intero frutto. L'aspetto e la loro particolare consistenza, oltre al sapore, ovviamente, rendono il prodotto non solo gradito al consumatore finale ma anche alla distribuzione organizzata, che continua a chiedercelo in un crescendo progressivo".

Ottime, dunque, le aspettative di crescita per questa azienda che sembra avere tutte le carte in regola per realizzare grandi numeri all'insegna della qualità e del rispetto delle regole.

Contatti:
Coop. La Montagnola Scarl

Contrada Sant'Antonio SN
92010 Bivona (AG)
Tel.1: +39 3204917438 (Salvatore)
Tel.2: +39 3479038500 (Angelo)
Tel.3: +39 0922986597 (Ufficio)
Email: coop.lamontagnola@libero.it
Web: www.cooplamontagnola.it

Data di pubblicazione: mer 29 ago 2018
Author: Gaetano Piccione
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